
Nel complicato panorama fiscale italiano, le agevolazioni vendita della prima casa rappresentano un’opportunità concreta per risparmiare su imposte e costi di acquisto. Ma non basta comprare: è fondamentale rispettare alcune condizioni, soprattutto quando si vende l’immobile pre-posseduto. Dal 2025, però, cambia una regola cruciale: il termine per la vendita della vecchia abitazione si allunga.
Vediamo insieme cosa significa, chi può beneficiarne e come non perdere i vantaggi legati alle agevolazioni di vendita per la prima casa.
Cosa sono le agevolazioni vendita prima casa e a chi spettano?
Le agevolazioni vendita prima casa consistono in una serie di sconti fiscali sull’acquisto di un immobile da destinare ad abitazione principale:
- Imposta di registro al 2% anziché 9% (o IVA al 4% se si acquista da impresa)
- Imposte ipotecaria e catastale fisse a 50 euro
- Possibilità di accesso alla garanzia Consap sui mutui prima casa (per soggetti idonei)
Per ottenerle è necessario:
- Non possedere altri immobili acquistati con agevolazioni vendita.
- Acquistare nel Comune in cui si ha o si stabilirà la residenza entro 18 mesi
- Non essere titolari di altri immobili nello stesso Comune
Tuttavia, una situazione particolare riguarda chi vende una casa acquistata con agevolazioni e ne compra una nuova: in questo caso, è necessario rispettare determinati termini per la vendita del primo immobile, pena la perdita del beneficio fiscale. Questo è uno degli aspetti fondamentali.
Agevolazioni vendita prima casa: la proroga dei termini nel 2025
Con la Legge di Bilancio 2025, il termine per vendere la casa già posseduta è stato esteso da 12 a 24 mesi. Questo significa che chi compra una nuova abitazione beneficiando delle agevolazioni vendita prima casa, può ora vendere la vecchia entro due anni anziché uno, senza perdere i benefici ottenuti.
Esempio pratico:
Mario ha acquistato nel giugno 2024 una nuova casa con le agevolazioni vendita sulla prima casa, pur possedendo ancora un altro immobile. Con le regole precedenti, avrebbe dovuto venderlo entro giugno 2025. Grazie alla proroga 2025, ha tempo fino a giugno 2026 per farlo, mantenendo il diritto alle agevolazioni vendita.
A chi si applica la proroga e cosa bisogna fare
La nuova disposizione si applica:
- A chi ha acquistato un nuovo immobile con le agevolazioni vendita prima casa dal 1 gennaio 2024, a condizione che il termine dei 12 mesi non sia ancora scaduto al 31 dicembre 2024
- A tutti gli acquisti con agevolazioni vendita prima casa effettuati dal 2025 in poi
Per non perdere i benefici:
- Occorre vendere la casa precedente entro 24 mesi dall’acquisto della nuova
- Conservare tutta la documentazione relativa alla compravendita
- In caso di controllo, dimostrare di aver rispettato la tempistica
Chi non rispetta i termini dovrà:
- Versare le imposte ordinarie sull’acquisto
- Pagare una sanzione del 30% delle imposte dovute, più gli interessi
Errori comuni da evitare
- Pensare che la proroga sia automatica per tutti: serve verificare data di acquisto e termine in corso
- Non spostare la residenza entro 18 mesi: requisito ancora necessario
- Trascurare la documentazione: meglio avere un fascicolo completo in caso di controlli
- Affidarsi al passaparola: è importante verificare le fonti presso l’Agenzia delle Entrate o un professionista
Conclusione: più tempo, ma attenzione alle regole
La proroga a 24 mesi rappresenta un aiuto concreto per chi cambia casa e vuole conservare i benefici fiscali dell’agevolazione prima casa. Ma questo vantaggio non esonera dal rispetto delle regole: è fondamentale conoscere le scadenze, conservare la documentazione e chiedere consiglio a un consulente.
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