Un’analisi sociodemografica del mercato immobiliare italiano, curata dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, ha confermato la tendenza a comprare una prima casa da parte di chi risiede in una metropoli sia nell’hinterland della metropoli stessa sia in altre province della stessa regione e non.
L’effetto covid, infatti, da una parte ha inevitabilmente determinato un calo delle compravendite nei primi sei mesi del 2020 per via del lockdown: -21,8% rispetto allo stesso periodo del 2019. Tuttavia, con la riapertura si è registrata una gran voglia di acquistare casa (complici anche le trattative “congelate” dal lockdown). La pandemia ha ridefinito anche i bisogni e le esigenze domestiche, tanto che lo studio ha evidenziato una maggiore richiesta di spazi esterni, giardini e terrazzi.
Il risultato è che nel terzo trimestre 2020 la percentuale di persone residenti in grandi città che ha acquistato nell’hinterland oppure in altre province (non necessariamente della stessa regione), è cresciuto sensibilmente. I dati si riferiscono proprio all’abitazione principale, la cui ricerca in molti casi è uscita dai confini cittadini.
Entrando nel dettaglio della localizzazione geografica, a Milano la percentuale di persone che hanno acquistato nell’hinterland o in altre province è salita al 44,6% del totale, dal 38,2% del terzo trimestre 2019. Numeri più che raddoppiati a Roma, dove si passa dal 14,2% all’attuale 32,6% di acquisti nell’hinterland e in altre province. Anche a Torino aumentano gli acquisti fuori città, nel terzo trimestre del 2020, infatti, raggiungono il 36% contro il 27,8% dell’anno precedente.
In provincia di Torino si registrano richieste abbastanza diffuse sia in prima sia in seconda cintura per l’acquisto di spazi più ampi o con giardino. Spicca poi una buona tenuta dei valori in alcune periferie delle metropoli tra cui Milano: i prezzi più contenuti hanno consentito l’acquisto di metrature più ampie. Da Milano si registrano anche richieste a Monza, Legnano e in generale nella prima cintura della città.
Nel secondo e terzo trimestre del 2020, quindi, si evidenzia un aumento della percentuale di compravendite di soluzioni indipendenti e semi indipendenti, in risposta alla ricerca di abitazioni più ampie e dotate di spazi esterni e giardini. Dopo il lockdown le compravendite di queste tipologie abitative sono passate da una media del 18-19% all’attuale 22-23%, complice anche il flusso di acquirenti in uscita dalle grandi città.